Toscana

Scoprire la bella Toscana

Un giro tra le più belle città della Toscana, una regione che ha tanto da offrire: dall’arte, alla varietà paesaggistica che tocca mare, monti e colline. Un viaggio che tocca Siena, Pisa, Firenze, Arezzo, Chianti, San Gimignano, Lucca.

Iniziamo da Siena un’orgogliosa città medievale che pare mettere in scena una sorta di teatro simbolico della civitas toscani, con una serie di vicoli stretti e tortuosi convergenti sul guscio a forma di spazio aperto di Piazza del Campo. Famosa per il Palio, il “dramma” biennale messo in scena dal 2 luglio al 6 agosto, quando cavalli e fantini rappresentanti delle contrade competono in una gara senza sella.

E poi Pisa che rischia di “distrarre” il turista con la sua Torre Pendente dalla bellezza del resto del Campo dei Miracoli, una zona zeppa di architettura sacra che è unico in Italia. Costruito in stile noto come gotico pisano, il Duomo, il Battistero e il Camposanto fanno luce con i loro marmi di Carrara.

E poi Lucca e i suoi dintorni. La bella e colta Lucca un ottimo posto per rilassarsi per alcuni giorni. Le robuste mura difensive della città conferiscono al luogo un aspetto duro quasi militare che si trasforma in dolce e grazioso all’interno fatto di piazze, chiese romaniche e ristoranti all’aperto. Bellissima Piazza Anfiteatro, un ex anfiteatro romano, che è oggi luogo costellato da negozi e bar. Ma si deve anche il tempo per almeno un paio di chiese della città: le più belle sono il Duomo di San Martino, con il suo atrio decorato con squisiti bassorilievi, e San Frediano.

A nord di Lucca, la Garfagnana, la Valle del verde, un paradiso per trekker, mentre l’area immediatamente circostante la città è punteggiata da aristocratiche ville rinascimentali e giardini, la più spettacolare è la Villa Reale a Marlia

E poi Arezzo con il suo affascinate centro storico che vanta ottimi ristoranti e wine bar. Qui si ci può cimentare nel “sentiero Piero” un viaggio di 50 miglia intorno alla città natale dell’artista di Sansepolcro, a est di Arezzo.

Non puoi dire Toscana senza dire Chianti e San Gimignano. L’area del Chianti Classico tra Firenze e Siena, è una sorta di pianta perenne che sfoggia cipressi, olivi, querce, vigneti, castelli e villaggi pittoreschi. Ad est del Chianti, al di là della Pesa e la val d’ Elsa, sorge San Gimignano, la città delle belle torri che si erge imperiosa sopra i vigneti di una propria area vinicola. Ancora più a sud, in direzione della Val d’Orcia, la sonnolenta cittadina di San Giovanni d’Asso nasconde uno dei più affascinanti giardini contemporanei della Toscana, il Bosco della Ragnaia.

La Val d’Orcia e Montalcino sono sede di alcuni dei paesaggi più belli della regione. La Val d’Orcia si estende languidamente attraverso una fascia incontaminata e ancora poco visitata del sud della Toscana. Solo le città che sorgono sul bordo settentrionale della valle offrono molto in termini di turismo. Una delle città più alte della Toscana, Montalcino è al centro della prestigiosa zona del Brunello. E ‘una città austera con una enoteca regionale nel castello e alcuni ottimi ristoranti, ma la vera attrazione è l’abbazia di Sant’Antimo risalente al 12 ° secolo.

Guida alla Toscana nascosta

Ma la Toscana non è solo città e valli famose, è anche ricca di tantissimi luoghi meno conosciuti, spesso noti solo agli abitanti delle varie zone, ma non per questo meno interessanti di Firenze, di Pisa o dell’Argentario.
Ecco di seguito alcuni dei luoghi più belli della Toscana, sconosciuti a molti ma degni di essere scoperti.  Rappresentano degli itinerari turistici nella Toscana “nascosta”, che nulla hanno da invidiare ai più comuni tour guidati a Firenze, Pisa o Lucca.

1. Toiano delle Brota, il “borgo fantasma”. Toiano delle Brota (Pisa), sito nella Valdera è un minuscolo e suggestivo borgo da tempo abbandonato dai già pochi abitanti. Vi rimangono un castello, un’unica via di circa 50 metri e due file di case che la accompagnano lungo il suo breve percorso. Tracce di una vita semplice e lontana, restano a Toiano una piccola chiesa sconsacrata ed il cimitero.

2. Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Il Parco archeologico, molto esteso, si trova nel luogo dove in passato sorgeva la città etrusca (e poi romana) di Populonia e fa parte del comprensorio di Piombino, in Provincia di Livorno. Le aree visita ben organizzate permettono al turista di esplorare in libertà gli antichi resti degli insediamenti etruschi e romani della zona, fino al Golfo di Baratti.

3. San Miniato e la strega Gostanza. San Miniato è un paesello della Toscana, tra Pisa e Firenze, poco noto ma legato ad una leggenda molto antica e misteriosa, quella della “strega Gostanza”. La donna, levatrice, fu accusata nel 1594 di aver ucciso dei bambini con pratiche di stregoneria. Il processo alla “strega” si svolse a San Miniato all’insegna di violenze e torture sulla donna che alla fine, stremata, confessa di essere una strega. Per fortuna la confessione venne invalidata a causa delle violenze subite da Gostanza e lei fu assolta. La sua storia è stata recentemente raccontata da un film di Paolo Benvenuti girato proprio a San Miniato.

4. L’Abbazia di San Galgano e la “spada nella roccia”. L’Abbazia, famosa perché qui è conservata la “spada nella roccia”, si trova a 30 km da Siena, tra Monticiano e Chiusdino. La spada, conficcata in un grosso masso al centro della Rotonda di Montesiepi e creduta un falso, è stata studiata da degli esperti: si tratta di una vera spada del XII secolo. Alcuni vogliono collegare l’esistenza e la storia di questa spada alla leggenda di Re Artù, ambientata proprio nel XII secolo e con un’assonanza “sospetta” tra il nome “Galgano” e quello di uno dei cavalieri del Re, “Galvano”. Molti non credono a questa storia ma il mistero della spada nella roccia continua ad attirare turisti e curiosi da tutto il mondo.

Un viaggio attraverso la Toscana non è completo se non condito da un tour enogastronomico fatto di sapori genuini, antichi e sinceri come questa terra.