Puglia

Alla scoperta di Torre dell’Orso e dintorni

Salento da vivere in estate ma non solo. Lasciatevi sorprendere tutto l’anno da questo luogo incantevole, culla, scrigno e antico custode della storia di questi luoghi. Sicuramente una tra le località marine più frequentate anche nella stagione invernale è Torre dell’Orso che, oltre a vantare uniche spiagge color argento, meravigliose dune e profumatissime pinete, sfoggia un caratteristico e bel centro turistico, che fa della sua scogliera calcarea cosparsa di stupende grotte a volte sconosciute persino ai locali, la sua punta di diamante.

Una località non dedita al turismo di massa come capita, invece, a Gallipoli, centro indiscusso della movida salentina e troppo caotica se si cerca una vacanza all’insegna del relax in primis.

Torre dell’Orso è una meta ideale da questo punto di vista. Si trova sul versante adriatico ed è una delle marine di Melendugno. La posizione è quella ideale per avere una base e poi spostarsi anche nei dintorni. Non troppo distante da qui si trovano due delle città simbolo del Salento: stiamo parlando di Lecce e di Otranto, due mete imprescindibili per chi arriva in questa terra e vuole conoscerne la storia e le radici. Lecce è la capitale onoraria del Salento, mentre Otranto è, sul lato adriatico della penisola, una vera e propria perla, con il suo mare e il suo borgo antico e assolutamente imperdibile.

Tuttavia, anche Torre dell’Orso offre tanto, dato che qui si trova una distesa di spiaggia lunga quasi un km e delimitata da due scogliere abbastanza alte e questo rende la zona ideale sia per chi ama la spiaggia, e magari viaggia con i propri piccoli al seguito, sia per chi, invece, ama la scogliera, la natura più selvaggia e preferisce i tuffi.

Una delle bellezze di Torre dell’Orso sono, senza dubbio, i due faraglioni che la rendono unica nel suo genere. Stiamo parlando dei Faraglioni delle Due Sorelle che sono uno dei simboli di questa località. Questi due faraglioni creano quello che si definisce un paesaggio da cartolina e, proprio per questo motivo, sono tra i soggetti più fotografati di tutto il Salento. Se da questa zona ci si muove puntando verso sud, si trova una nuova insenatura, dove si trovano non solo altri faraglioni, di minore importanza e bellezza questa volta, ma anche e soprattutto, degli isolotti molto caratteristici, che sono una delle peculiarità della zona. Più ci si dirige verso la località S. Andrea e più il paesaggio diventa bello e selvaggio.

Ma Torre dell’Orso non è solo mare: per chi arriva in questa cittadina c’è anche un’altra piccola chicca, ossia quella che viene definita come vecchia Torre di Guardia che altro non è che una torre del 1500 costruita, come molte altre in questa zona, per difendere il territorio dagli attacchi che arrivavano dal mare. In questo modo si cercava di proteggere l’intero Salento dalle incursioni saracene o, comunque, piratesche.

Nel corso dei decenni, Torre dell’Orso sta prendendo sempre più vita, animandosi di vita notturna, andando a conquistare il cuore dei turisti che cercano sole, relax, paesaggi esotici e anche molto divertimento. In zona la movida notturna è andata crescendo di anno in anno, anche grazie alla presenza di alcuni lidi che, subito dopo il tramonto si trasformano in veri e propri locali in riva al mare, dove ballare, rilassarsi e divertirsi. I locali della zona, inoltre, offrono molto spesso musica dal vivo e in paese si organizzano sagre e feste che rievocano le antiche tradizioni. Buona cucina e gente accogliente fanno il resto.

Va da sé che, il periodo migliore per visitare questa zona rimane quello estivo, sebbene sia anche quello più caotico. Tuttavia, è proprio in questo periodo che la zona si anima e diventa la meta ideale di tutti i tipi di turisti, dalle famiglie che viaggiano anche con i più piccoli al seguito alle comitive di giovani amici in cerca di divertimento.

La Baia di Torre dell’Orso è una delle più gettonate in tutto il Salento e, pertanto, non si può non visitarla. Come detto, da qui ci si può comodamente spostare alla scoperta del resto della penisola. Le prime cose da visitare sono le altre marine di Melendugno e, in particolare, la bellissima e suggestiva Roca Vecchia, con la sua Grotta della Poesia, una piscina naturale che fa impazzire tutti i turisti.

Inoltre, si può raggiungere anche Otranto, che merita di essere visitata in ogni suo aspetto e, poi, si può scendere giù, scegliendo delle tappe intermedie tra quelle di maggiore gradimento, sino a Santa Maria di Leuca, anche nota come de finibus terrae, dato che è il punto più estremo dello stivale. Da qui, poi, si potrà risalire, in un meraviglioso coast to coast del Salento, che prevede come altre mete Gallipoli ma anche località fantastiche come Porto Selvaggio Porto CesareoSi tratta di mete che hanno tutte un loro fascino e, chi più e chi meno, sono fulcri della movida estiva del sud Italia. Questi posti, infatti, durante il periodo estivo, sono letteralmente presi d’assalto, dato che si tratta di località molto belle e caratteristiche, che faranno vivere le stesse emozioni di una spiaggia dall’altro capo del mondo.

La Grotta di San Cristoforo e la leggenda dei due Faraglioni

Come abbiamo già anticipato, a sud della baia, a diversi chilometri a nord da Otranto, la costa si presenta frastagliata e ricca di numerose grotte di piccole dimensioni, sicuramente la più bella e conosciuta è quella bianca e calcarea denominata  Grotta di San Cristoforo, che si apre proprio nella baia di Torre dell’Orso. La grotta è stata intitolata al martire cristiano Cristoforo patrono di pellegrini, barcaioli e viandanti.

L’importanza di questa grotta è soprattutto a livello culturale, realizzata dall’intervento umano intorno al quarto, quinto secolo avanti Cristo, questo anfratto tra le rocce, anticamente fu usato come luogo di culto, come testimoniano i graffiti in greco e latino lasciati dai numerosi marinai, navigatori e mercanti che attraversavano il canale d’Otranto e che qui hanno voluto lasciare un segno del loro passaggio. L’epigrafe latina più famosa è senz’altro quella lasciata da Felicior Hispanius, un navigatore che chiedeva a Dio aiuto per poter attraversare in sicurezza e senza timore la bocca dello stretto. Merita una menzione anche il graffito di una nave risalente probabile menta a circa 2000-2500 anni fa.

Narra un’antica leggenda che qui vivevano due sorelle, che rapite dalla meravigliosa bellezza del luogo e della natura circostante, sentendosi particolarmente attratta dal mare una delle due fanciulle si tuffo nel vuoto lanciandosi in acqua urlando…. L’altra sorella intervenne in soccorso lanciandosi anch’essa… fu così che il mare custodii per sempre i loro corpi creando due faraglioni che sembrano quasi abbracciarsi chiamati “ Lo Scoglio delle due Sorelle” che fanno da sfondo alla baia e alla grotta di San Cristoforo, portando questo alone di mistero e di magia.

Nel 1981, sotto la supervisione dell’Università di Lecce, sono state condotte interessanti e approfondite, campagne di scavo che hanno portato alla luce, dal pavimento in terra battuta, frammenti di ceramiche, cocci, conchiglie, ossa di animali e frammenti di manufatti in pietra che possiamo  datare tra il VI e il II secolo a. C. La grotta ha poi continuato ad essere utilizzata anche in età greca, romana e medievale come testimonia un graffito con iscrizioni cristiane e numerosi croci.

Il Salento è una terra tutta da scoprire: arte, cultura, natura, mare e tradizioni si fondono insieme per offrire ai visitatori relax e divertimento in tutte le stagioni. Luoghi indimenticabili vi aspettano!