Capo Vaticano
Calabria

Visitare Capo Vaticano

Capo Vaticano suggestiva località turistica della costa tirrenica calabrese, una zona con immense spiagge naturali ed incontaminate, una natura sempre viva e rigogliosa, paesaggi incantevoli, illuminata dal caldo sole del sud, dove trascorrere delle vacanze meravigliose. Capo Vaticano fa parte del comune di Ricadi, un paese a sud-ovest di Vibo Valentia ed è sicuramente il luogo ideale per chi ama vivere a stretto contatto con la natura, sulle rive di un mare limpido contornato da una costa frastagliata, con scogliere a strapiombo sul mare, disseminata da tante piccole baie sabbiose, alcune raggiungibili solo via mare e circondate da verdi alture da cui lo sguardo spazia dalle Eolie allo Stretto di Messina.

Le ampie pianure circostanti sono coltivate da uliveti, agrumeti, cereali, uva zibibbo, cipolle rosse e fichi d’India, circondate da viali alberati e campi, che conducono verso strapiombi sul mare da dove si possono ammirare panorami mozzafiato.

Tanti eventi da non perdere..

  • Premio Letterario “Giuseppe Berto” istituito dai comuni di Ricadi e di Mogliano Veneto, gemellati dal 1986. Il premio è destinato ad un’opera narrativa in lingua italiana di uno scrittore esordiente. La cerimonia di assegnazione, che si svolge ad anni alterni a Mogliano e Capo Vaticano, viene ospitata nel Parco della Villa  dello scrittore sul promontorio di Capo Vaticano;
  • Premio Sportivo: è stato istituito per aggregare tutti coloro che amano la Calabria dentro  fuori i confini, riconoscendo e promuovendo i valori educativi e popolari  del gioco del calcio premiando tecnici, calciatori e giornalisti più rappresentativi della realtà regionale ed anche del panorama nazionale;
  • Camejuzzu i Focu: ballo che rappresenta la caccia dei Mussulmani che per un certo periodo dominarono Tropea ed i suoi casali. Nel ballo viene presentato un rudimentale cammello, costruito con canne bucate riempite di polvere pirica. A sera inoltrata un uomo se lo carica sulle spalle ed incomincia la danza al suono di assordanti tamburi portandosi avanti ed indietro attraverso il luogo prescelto per il ballo, mentre la polvere accesa diffonde fumo e fiamme che si alternano a spari.
  • Ballo di Giganti: sono due enormi fantocci di cartapesta,. Mata la bella principessa indigena dagli occhi grandi e dalla pelle rosata, e Grifone, il principe moro innamorato vengono portati per le vie del paese, ciascuno sulle spalle di un uomo di cui si intravedono appena le gambe. Al suono cadenzato dei tamburi eseguono una danza di corteggiamento. Una serata all’insegna del divertimento, cultura folkloristica calabrese e ed enogastronomica.
  • Sagra della Cipolla: si svolge il 13 agosto di ogni anno ed è un tradizionale appuntamento per valorizzare l’importante prodotto tipico, esportato in tutto il mondo.

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