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Campania

Amalfi: cosa vedere nella città cuore della Costiera Amalfitana

Amalfi, arroccata sulle creste della Costiera Amalfitana a picco sul luccicante Mar Tirreno, è una delle destinazioni più belle del sud d’Italia. Questa affascinante cittadina costiera è amata per la sua bellezza mozzafiato, la sua storia ricca e il suo spirito autentico. Per questo, non è facile scegliere cosa visitare: da antiche cattedrali a spiagge nascoste, da strade pittoresche a cucina locale irresistibile, Amalfi offre un’esperienza indimenticabile per i viaggiatori in cerca di autenticità e bellezza naturale. Se stai pianificando un itinerario nella “capitale” della Costiera Amalfitana, non perdere questi punti di interesse!

Duomo di Sant’Andrea

La Cattedrale di Sant’Andrea è una destinazione di rara bellezza e grande importanza storica, attrattiva per migliaia di visitatori ogni anno. La sua costruzione ebbe inizio nel lontano 987, adiacente a un’altra chiesa risalente al IX secolo. Questa maestosa cattedrale, caratterizzata da un’architettura romanica a tre navate, è una testimonianza straordinaria del passato della città. La facciata esterna, influenzata dallo stile neomoresco con tocchi gotici, è un’autentica meraviglia mentre l’interno è altrettanto sontuoso, con pareti rivestite di marmo e affreschi che rispecchiano lo stile barocco.

Valle dei Mulini 

La Valle dei Mulini è un suggestivo sentiero che attraversa antiche mulattiere punteggiate da ruderi agricoli e mulini abbandonati. Oggi, questo percorso è stato reso sicuro e offre una piacevole passeggiata tra le rovine dei mulini, i limoneti e le cascatelle create dal torrente Canneto, che scorre tra strette gole rocciose. Il panorama che si apre è mozzafiato, e il percorso, sebbene impegnativo, non richiede una gran preparazione fisica. La valle è abitata da una varietà di specie animali e avvolta da una rigogliosa vegetazione mediterranea.

Museo della Carta 

Situato nel cuore della città, lungo la strada che conduce alla Valle dei Mulini, il Museo della Carta è un’affascinante cartiera antica restaurata che offre ai visitatori uno sguardo nel passato della Repubblica Marinara di Amalfi. Grazie agli scambi commerciali con altre nazioni, Amalfi ebbe accesso a materie prime e tecniche di lavorazione uniche, che furono utilizzate per produrre carta di eccezionale qualità. All’interno del museo, i visitatori possono ammirare macchinari e attrezzature restaurate, ancora funzionanti, utilizzate nell’antica cartiera per la produzione di carta fatta a mano.

Arsenale 

L’Arsenale della Repubblica è un tributo al glorioso passato di Amalfi come città marinara. In tempi antichi, l’arsenale era il cantiere navale dove venivano costruite le navi che difesero a lungo le coste amalfitane dai pirati musulmani. Oggi, una delle due navate dell’imponente palazzo ospita il Museo della Bussola e dell’Arte Marinara, che documenta e illustra la storia dell’antica Repubblica Marinara attraverso una pregevole collezione di oggetti.

Rione Vagliendola 

Il Rione Vagliendola è il quartiere più caratteristico e meglio conservato di Amalfi. Qui, le antiche dimore aristocratiche si alternano a case torreggianti, e il percorso conduce fino all’ex Convento di San Pietro della Canonica, ora Albergo dei Cappuccini. Tra gli edifici più suggestivi spiccano il Monastero della SS. Trinità e la chiesa di Sant’Antonio. Tuttavia, la vera bellezza di questo angolo di città risiede nella vita quotidiana, con le botteghe locali, i negozietti nei vicoli stretti e le invitanti pasticcerie.

Torre dello Ziro 

La Torre dello Ziro, un’antica torre di avvistamento delle navi saracene, è ora un luogo di grande fascino, munito di camminamenti e bastioni, la cui origine sembra risalire all’epoca angioina. Nel 1500, questa torre servì da prigione per Giovanna d’Aragona, nota come “la pazza”. La fatica per raggiungerla è ampiamente ricompensata dai panorami straordinari, dai resti della torre e dalla rigogliosa vegetazione che accompagna i camminamenti.

Spiaggia del Duoglio 

La Spiaggia del Duoglio si trova a un chilometro da Amalfi, procedendo da Vietri sul Mare. Puoi raggiungerla attraverso una lunga scalinata di oltre quattrocento gradini dalla Strada Statale Amalfitana o via mare. Sulla spiaggia troverai alcuni stabilimenti balneari e un ristorante. Tieni presente che, a causa delle alte falesie, il sole tramonta presto, intorno alle 16:30.

Grotta dello Smeraldo 

Scoperta per caso da un pescatore locale nel 1932, la Grotta dello Smeraldo prende il nome dalle sue acque cristalline che riflettono la luce, creando uno spettacolo di cromatismi verdi. In passato, questa grotta non era sommersa dall’acqua ed è ricca di colonne, stalattiti e stalagmiti. Puoi visitarla sia via terra, tramite ascensore o scale, sia via mare, prendendo una delle barche gestite dai tour operator locali da vari porticcioli.

Foto di copertina: Foto di user32212 da Pixabay