Puglia

Scopriamo Santa Maria di Leuca

Volendo parlare di una delle località più belle in assoluto, non solo del Salento ma dell’intera Italia, non possiamo esimerci dall’iniziare dicendo che Santa Maria di Leuca deve il suo nome al vocabolo greco leucos che significa bianco: da ciò si possono capire moltissime cose di questa bellissima località che è senza dubbio una delle gemme del Salento.

Di una bellezza unica e mozzafiato, Santa Maria di Leuca  viene anche conosciuta come de finibus terrae, perché, idealmente, lì finisce la penisola italiana. E’ una piccola frazione di Castrignano del Capo, in provincia di Lecce, e conta poco più di 1000 residenti che, naturalmente, durante l’estate diventano molti di più, dato che questa è una delle mete più gettonate del Salento e anche una delle più esclusive. Si tratta, inoltre, del centro abitato più a Sud della provincia di Lecce e da quest’ultima dista ben 83 km.

La bellezza di Santa Maria di Leuca è sempre stata molto contesa: tutti i comuni limitrofi, infatti, hanno tentato di inglobare la località all’interno del proprio territorio, tanto che in passato era divisa tra Gagliano del Capo e Castrignano del Capo. Tra i due comuni la querelle è andata avanti per ben oltre otto decenni, dopodiché è stato accertato e sancito che Santa Maria di Leuca fa parte solo ed esclusivamente del territorio comunale di Castrignano del Capo e, pertanto, Gagliano ha perso ogni diritto sul territorio.

Ma vediamo di identificare Santa Maria di Leuca che, in quanto frazione, fa comunque parte del territorio più ampio di Castrignano. Si definisce Santa Maria di Leuca quella località che si trova sul promontorio che sovrasta il territorio e che comprende sia la famosa basilica  che il faro. Su quest’ultimo dobbiamo aprire un’interessante parentesi, dato che è uno dei più belli d’Italia. Si trova nella piazza del santuario e, pertanto, non si può non notarlo. Il faro in questione, il cui progetto fu messo a punto dall’ingegnere Achille Rossi, vide la luce nel 1864 e da quel momento il suo ruolo divenne di strategica importanza. Del resto, per capire il tutto basta dire che è sorta dove prima c’era una torre atta a difendere la zona dai corsari, voluta da Filippo II.

Il faro è alto 42 metri e si trova a 102 metri sul livello del mare e, per questo, guida le traversate dei navigatori e dei pescatori della zona. Fu messo in funzione nel settembre del 1866 e una delle sue peculiarità sono i 254 scalini che portano in cima a un terrazzo circolare dal quale, durante le giornate terse e soleggiate, si vedono Corfù e i monti Acrocerauni. Si tratta di un faro molto bello, che si erge, tra l’altro, in una posizione che conferisce al tutto ancora più bellezza. Per chi arriva a Santa Maria di Leuca è imperdibile.

Continuando il nostro viaggio alla scoperta di questa zona del Salento, possiamo dire che la Marina di Leuca si trova in basso, tra Punta Meliso e Punta Ristola: con queste due punte si identifica il tacco d’Italia. Inoltre, c’è anche da segnalare che Punta Meliso è il punto di congiunzione tra Mare Adriatico e Mare Ionio. In poche parole, qui si incrociano, convenzionalmente, i due mari ed è emozionante immaginare questo incontro di correnti e colori, tanto che si riesce persino a visualizzarlo se ci si impegna.

Quello che rende famosa Santa Maria di Leuca, oltre, ovviamente, al mare meraviglioso e al paesaggio che ci dona, sono le tante ville ottocentesche che ricordano un lusso d’altri tempi e che ci riportano del XIX secolo. Sono ben 43 le ville ottocentesche che si contano e la cosa bella è che, durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, molte di queste furono aperte per raccogliere e accogliere gli sfollati e le persone in pericolo. Molte tra queste sono ormai in decadenza, ma altre, come la Villa Fuortes, oggi sede della Pro LocoVilla TamborinoVilla La Meridiana, sono ancora belle e ben tenute e rappresentano una meravigliosa testimonianza dell’epoca.

Ma veniamo a quello che maggiormente attira i turisti sono il mare stupendo e le varie grotte. Vediamo quali. Ci sono le grotte di Rada, le grotte di Levante e le grotte di Ponente. Vediamo quali sono.

Tra le Grotte di Rada troviamo la Grotta del Diavolo, la Grotta Porcinara, la Grotta del Morigio, la Grotta Cazzafri. Guardiamole più nel dettaglio. Iniziamo, quindi, dalla Grotta del Diavolo che, come si può intuire, si trova su Punta Ristola. Si tratta di una grotta grande circa 40×17 metri. Si accede direttamente dal mare e venne scoperta nel 1871, grazie agli scavi di Ulderico Botti che portarono alla luce diversi reperti risalenti al Neolitico. Il nome di questa grotta è assolutamente unico nel suo genere ed è dovuto al fatto che in passato si credeva che questa grotta fosse infestata dai diavoli, come tutti i posti bui e cavernosi.

La Grotta Porcinara, invece, è anche chiamata la Portinaia e anche questa ha molta rilevanza dal punto di vista archeologico, dato che è stata qui ritrovata una doppia cortina muraria, che è unica nel suo genere. La grotta in questione ha tre ambienti diversi dove si possono trovare delle incisioni che richiamano Giove e i suoi favori. Anche la Grotta del Morigio è molto particolare e si trova esattamente dove la cascata monumentale dell’acquedotto pugliese si getta nel male. Questa grotta è soprannominata degli Innamorati e questo ne descrive l’unicità. Sempre tra le Grotte di Rada troviamo, poi, le grotte Cazzafri che regalano bellissimi giochi di luce.

Passiamo, quindi, a vedere quelle che sono le Grotte di Ponente: tra queste ci sono la Grotta del Fiume, la Grotta del Presepe, la Grotta delle Tre Porte, la Grotta del Bambino, la Grotta dei Giganti, la Grotta della Stalla e la Grotta del Drago. Tra le Grotte di Levante, invece, ci sono la Grotta di Terradico, la Grotta di Ortocupo, la Grotta delle Vore e la Grotta delle Giole. Sono tante, come si vede e sono tutte da visitare, scoprire.

Tra le cose da vedere a Santa Maria di Leuca, segnaliamo la Basilica di Santa Maria di Leuca, altresì nota come de finibus terrae. L’attuale struttura venne fatta identificare tra il 1720 e il 1755 e venne eletta basilica minore nel 1990. Si tratta di una chiesa molto bella e che è dotata di un terrazzo a picco sul mare che la rende unica e inimitabile. Uno spettacolo di rara bellezza.

Santa Maria di Leuca, ovviamente, offre anche stabilimenti balneari attrezzati e alla moda, ristoranti da non perdere e tutto quello che può volere un turista in vacanza. Veniteci per credere. Per ulteriori info su Santa Maria di Leuca si consiglia di visitare il sito www.vivereleuca.it.

E per chi volesse prenotare una vacanza a Leuca per la prossima estate, potete consultare le offerte che saranno disponibili a breve sui siti www.lastminutesalento.com o Affittiestivisalento.it (nella pagina dedicata a Santa Maria di Leuca)

Foto realizzate dal fotografo Franco Mantegani per il portale NelSalento.