Isole Tremiti
Puglia

Visitare le Isole Tremiti

Rocce carsiche, vegetazione rigogliosa, acque cristalline, luoghi ameni, luoghi di fede e sapori autentici caratterizzano il Gargano, la regione più aspra e selvaggia della Puglia, soprannominata lo “sperone d’Italia”. 

A nord della costa del Gargano, si estende un piccolo universo di soli 3 km². Le Isole Tremiti sono formate da tre isole principali, San Domenico, San Nicola, Capraia, e alcuni scogli, dove risiedono appena 500 persone.

Durante l’alta stagione, questi piccoli lembi di terra riescono ad ospitare fino ad 80.000 turisti. Alcuni si soffermano per una gita giornaliera, altri scelgono di soggiornare presso alloggi privati o nei pochi hotel con spiaggia privata a San Domino. 

Isole Tremiti: cosa visitare?

Grotte, anfratti, pareti di gorgonie e relitti dal lontano passato, quando queste rotte erano solcate dall’intenso traffico internazionale di navi commerciali, rendono questo paradiso inestimabile per gli amanti delle immersioni subacquee e degli scenari marini.

La più grande delle isole è quella di San Domino, è anche la meglio organizzata dal punto di vista turistico, perché dispone di spiagge di sabbia fine. La più frequentata è “Cala delle Arene”. È l’unica isola dove possono circolare le auto, ma solo quelle dei residenti. San Dominico è ricoperta di macchia mediterranea, soprattutto pini d’Aleppo.

La sua costa frastagliata è ricca di grotte: magnifiche quelle di Viole, Sole e Bue Marino, che possono essere visitate grazie a tour in barca. L’isola è caratterizzata da un piccolo borgo di poche case sulle alture, una piccola spiaggia di sabbia bianca e panorami mozzafiato sull’Isola San Nicola e la sua abbazia fortificata.

L’isola di San Nicola è la più piccola delle tre: larga solo 450 metri e lunga 1600 metri, è il centro storico e amministrativo dell’arcipelago. È l’unica isola abitata anche d’inverno. Fu qui che morì Giulia, nipote dell’imperatore Augusto che, come sua madre, era stata esiliata. Seppur più piccola da sola racchiude tutta la storia e i miti delle Isole Tremiti.

Nel corso dei secoli l’isola è stata abitata da numerose comunità di monaci penitenti che hanno edificato molti dei monumenti storici che vediamo oggi. Da vedere, l’Abbazia di Santa Maria a Mare, la Torre dei Cavalieri, il castello Badiali, la misteriosa tomba di Diomede.

L’isoletta entusiasmerà gli appassionati di fotografia, che qui potranno scattare splendide immagini panoramiche, soprattutto quando i tramonti colorano di rosa il paesaggio. 

I sub più esperti, invece, possono immergersi a Punta Secca sull’isolotto di Capraia, dove le acque sono molto profonde e il fondale è esposto a correnti molto forti. Quest’isolotto, in fase di erosione, è completamente disabitato, ma è un vero e proprio paradiso per gli amanti delle immersioni.

Le isole offrono non solo la possibilità di fare immersioni, ma anche percorsi escursionistici per ammirare la natura ricca e variegata di questo territorio.

Le isole possono essere raggiunte tramite collegamenti via mare da Manfredonia, Vieste, Rodi Garganico e Termoli (in Molise). Sulle isole ci si può agevolmente spostare in taxi, in bicicletta, moto, scooter o quad a noleggio perché l’accesso in auto è riservato solo ai residenti.