Acireale
Sicilia

Cosa vedere a Acireale

A pochi chilometri da Catania si trova la città “nobile” di Acireale. Importante centro economico, politico e culturale dall’epoca greca al basso medioevo, Acireale è sempre stata popolata da ricchi nobili e artigiani.

Acireale

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Secondo la leggenda, il nome della città deriverebbe dal mito di Aci e Galatea, che narra dell’amore tra il pastore Aci e la divina ninfa Galatea. Successivamente, durante la dominazione spagnola, con un decreto del 1642 Filippo V attribuì ad Aci il nome aggiuntivo di “Reale” perché città demaniale.

L’antica città era situata sul promontorio di Capomulini, oggi villaggio di pescatori. Solo nel 1326 il paese fu trasferito dov’è ora e il suo nome divenne Aci di Nova Aquilia.

Nel corso del Cinquecento la città si consolidò come punto di riferimento mercantile, si arricchì notevolmente e molte corporazioni e ordini religiosi si stabilirono nella città.
Ancora oggi, infatti, Acireale è chiamata la città delle “cento campane ”.

Nella stessa città, i viaggiatori possono vedere chiese barocche e rilassarsi nei giardini sul mare.

Il centro storico

I principali monumenti e luoghi d’interesse sono tutti concentrati in Piazza Duomo. Qui si affacciano alcuni degli edifici più importanti della città, ma è apprezzabile soprattutto per le passeggiate rilassanti, vista la presenza di area pedonale in alcune fasce orarie. Qui vi si svolge uno dei carnevali più frequentati d’Italia, nonché uno dei più belli della Sicilia.

Nella stupenda Piazza Duomo sono presenti la Cattedrale di Maria Santissima Annunziata in stile gotico-normanno, barocco e neogotico, la Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo in stile composito barocco e neoclassico, il Palazzo Municipale in stile tardo barocco e il Palazzo Costa Grimaldi in stile tardo barocco.

Nelle vicinanze, dopo aver attraversato Via Ruggero Settimo, e arriva in Piazza Leonardo Vigo, dove c’è la Basilica di San Sebastiano in stile barocco, mentre in Via Davì c’è il Palazzo Modò o ex Teatro Eldorado in stile barocco.

Da non perdere, perché espressione di una delle arti più caratteristiche della Sicilia, è il Museo dei Pupi. L’Opera del maestro Turi Grasso ad Acireale continua a rappresentare, la grande tradizione dei pupari acesi, che han dato vita nei secoli, al teatro popolare dei pupi, riconosciuto dall’Unesco, patrimonio dell’Umanità.

Il mare

Nel territorio di Acireale si trova la Riserva Naturale Orientata La Timpa, che offre meravigliosi percorsi a ridosso del mare, in un’atmosfera intima e silenziosa. La Timpa si raggiunge comodamente e facilmente dal centro storico di Acireale, attraversando un ponte pedonale che scavalca la statale. È una discesa sino alla frazione marinara di Santa Maria la Scala che si percorre in mezz’ora senza considerare le fermate per fare foto o godere del panorama.

La meta, Santa Maria la Scala, è un paese meritevole di una visita ed un bel bagno nel suo mare. Santa Maria la Scala è un bellissimo borgo marinaro proprio sotto Acireale, suggestivo il piccolo porto attorniato da piccole trattorie davvero fantastiche. Il borgo si trova sulla costa ionica ai piedi della Timpa, una gigantesca falesia riccamente stratificata.

Da vedere anche la spiaggia e la scogliera di Santa Tecla, na frazione di Acireale che gode di una splendida scogliera di pietra lavica che ne caratterizza il paesaggio, a cui si aggiunge una piccola spiaggia di ghiaia nera che arricchisce il territorio con questa sua colorazione particolare.