Venezuela
Turismo

Cosa vedere a Savana del Venezuela

Il Venezuela, situato nel nord del continente sudamericano, è un paese ricco di meraviglie naturali. Tra la giungla, i tepuy e la costa caraibica, il Venezuela non manca di risorse turistiche. In questo articolo presentiamo 6 luoghi particolarmente attraenti, a partire dalla Gran Sabana dove la giungla primitiva si alterna ai tepuy, queste alte montagne dalle cime pianeggianti e dai contorni particolarmente ripidi. Inoltre, è dalla cima di un tepuy che si lancia la cascata più alta del mondo: l’Angelo del Salto.

La “Gran Sabana”

Il suo nome “savana” non ha nulla a che fare con la savana africana che conosciamo. Il suo clima è piovoso con vegetazione tipica della giungla. La “Gran Sabana” raggiunge il suo punto più alto al tepuy “Roraima” con un’altitudine di 2.800 m.

Un concentrato di antiche rocce, questo territorio della giungla è attraversato dagli affluenti del fiume Caroni. In questa regione si trovano imponenti formazioni rocciose chiamate tepuys. I tepuy sono montagne o altipiani con pendii estremamente ripidi, con una biodiversità particolarmente ricca.

Questa regione è stata l’ambientazione del famoso romanzo di Arthur Conan Doyle, “Il mondo perduto”.

Cascata “Salto Angel”

Senza dubbio, è il sito turistico più famoso del Venezuela. Situata nel cuore del Parco Nazionale di Canaima , è la cascata più alta del mondo, 979 metri, quasi un chilometro!

Gli indigeni locali chiamano il luogo “Kerekupai-Meru”, che in lingua Pemon significa “cascate del luogo più alto”. Meraviglia naturale impressionante, il sito è stato scoperto dall’aviatore e avventuriero americano James C. Angel, da cui prende il nome.

Playa Medina

Una delle migliori spiagge del Venezuela! Playa Medina si trova nel nord-est del Paese, nella penisola di Paria (Stato di Sucre). Chi ha il privilegio di andarci resterà incantato dalla bellezza del sito, una delizia per gli amanti del mare e della natura.

La sua vegetazione fresca e abbondante, costellata di palme da cocco, contrasta con la sabbia dorata e le acque cristalline. Questo ambiente idilliaco, unito alla cordialità dei suoi abitanti, lo rende un luogo ideale per staccare dal mondo per alcuni giorni.

Cueva del Guacharo

La “Cueva del Guacharo”è una grotta originata all’interno di una formazione rocciosa di 130 milioni di anni fa. Fu scoperta casualmente dallo scienziato tedesco Alejandro Von Humbolt che la esplorò nel 1799 per motivi scientifici e la rivelò al mondo nel 1816. Nel 1949 è stato dichiarato Monumento Naturale del Venezuela ed è entrato a far parte del Patrimonio Unesco nel 1980.

Il sito deve il suo nome ad una particolare specie di uccello notturno, il “Guácharos”. Questi uccelli, dal comportamento simile a quello dei pipistrelli, sono il principale generatore dell’ecosistema all’interno della grotta attraverso i loro escrementi. Durante la nidazione possono esserci fino a 20.000 esemplari. Il raggruppamento di tutti questi uccelli al calar della notte è uno spettacolo impressionante.

Inoltre all’interno della grotta si sono formate forme irregolari dovute all’azione delle correnti d’acqua; che sorprendono e incuriosiscono i visitatori.

Isla Marguerita

Marguerita è un’isola del Venezuela situata nel Mar dei Caraibi a nord di Caracas. È una delle mete più ambite dai turisti ma anche dai venezuelani. È l’unico stato insulare del Venezuela e, insieme alle isole di Coche, Cubagua e Los Frailes, forma il dipartimento di Nueva Esparta.

L’isola è bagnata da spiagge di ogni tipo: a seconda dell’orientamento, troverete spiagge con onde piccole o grandi, spiagge affollate o sperdute, profonde o pianeggianti, con o senza vento…Insomma, ce n’è per tutti i gusti. È anche molto piacevole passeggiare per la città per visitare le chiese e il castello.

Dune di Coro

Uno dei simboli naturali più significativi del paesaggio venezuelano! È un panorama desertico unico in questo Paese, situato nel nord-ovest del paese (stato di Falcón). Dichiarato parco nazionale nel 1974, si estende su una superficie di 91.280 ettari, metà dei quali è terrestre e l’altra metà marina.

Il deserto è stato formato dall’azione dei venti che hanno eroso le rocce trasformandole in sabbia. Il vento continua la sua azione e sposta la sabbia formando dune che cambiano continuamente posto. Per questo motivo queste dune sono soprannominate “sabbie nomadi” e possono formare dune alte fino a 30 metri.

Confinante con il Mar dei Caraibi, le sue acque turchesi e le temperature piacevoli invitano a nuotare. A soli 5 km dalla costa, è un’opportunità per rotolarsi tra le dune di sabbia dorata del deserto prima di tuffarsi nelle acque cristalline del Mar dei Caraibi.